fattura elettronica anche tra privati

In vigore il decreto sulla fattura elettronica tra privati. Le Entrate saranno un "server"

Il testo prevede che dal 1° luglio 2016 l'Agenzia delle Entrate metta a disposizione il servizio gratuito per la preparazione e l'invio dei documenti. Poi, dal 2017, via al regime opzionale con vantaggi fiscali per chi aderisce

 

MILANO - Dopo la Pubblica amministrazione, anche per i privati si avvicina il passaggio alla fatturazione elettronica. Domani, 2 settembre, entra in vigore il decreto legislativo sulla trasmissione telematica delle operazioni Iva, che rende possibile utilizzare la fattura elettronica anche tra privati. Fattivamente, per i privati non ci sono ancora cambiamenti, sensibili, ma si ufficializza il calendario dei prossimi passi per la diffusione della fattura digitale.

 

Il decreto, come ricordava Palazzo Chigi a valle dell'approvazione:

prevede in via opzionale a decorrere dal 1° gennaio 2017, l'invio telematico all’Agenzia delle entrate dei dati di tutte le fatture (e relative variazioni), emesse e ricevute, anche mediante Sistema di Interscambio;

rende disponibile gratuitamente, a decorrere dal 1° luglio 2016, da parte dell’Agenzia delle entrate, il servizio base per la predisposizione del file contenente i dati della fattura, il suo invio e la conservazione delle fatture elettroniche;

rende disponibile, per specifiche categorie di soggetti passivi IVA il servizio gratuito di generazione, trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche già utilizzato per gli scambi con la Pa;

si introducono modalità nuove e semplificate per i controlli fiscali che potranno essere effettuati, anche "da remoto", riducendo così gli adempimenti dei contribuenti ed evitando di ostacolare il normale svolgimento delle attività. Viene poi esclusa la duplicazione nella richiesta di dati.

I vantaggi, per chi aderisce, sono il venire meno degli obblighi di comunicazione relativi al cosiddetto "spesometro" e alle "black lists" e i contratti di leasing. Inoltre, chi aderisce beneficierà di rimborsi Iva più veloci.

 

Luigi Caruso, coordinatore del progetto PMI Digital Edge Sezione IT Unindustria e Presidente del Gruppo CMT, commenta nel ricordare la scadenza: "La fatturazione elettronica tra privati aggiunge un tassello fondamentale all’ambizioso progetto di digitalizzazione dello Stato, partito con la Fatturazione Elettronica verso la Pa a giugno 2014. Quest'ulteriore passaggio agevolerà di molto i rapporti tra Stato e privati garantendo trasparenza ed eliminando sempre più quei vincoli burocratici che le aziende private guardano sempre con sospetto". Caruso sottolinea che resta un punto critico, "riguardo i servizi di fatturazione e di conservazione gratuiti offerti dallo Stato. I provider privati investono ingenti risorse per offrire alle aziende servizi sempre più semplici da utilizzare e soprattutto sempre più integrati nel ciclo emissione fattura, conservazione,

 

gestione del back office amministrativo del documento e integrazione con gestionali aziendali tutto a beneficio dell'efficienza competitiva dei processi; probabilmente lo Stato potrebbe investire risorse in campagne per sensibilizzare le imprese sui vantaggi della digitalizzazione".

 

Fonte: Repubblica .it 1/9/2015